FATTURATI IN CRESCITA
PER LE AZIENDE
DI VENDITA DIRETTA A DOMICILIO
Il 2004 si è chiuso con + 4,66%, pari a € 1.235.091.000
“E ora
il Senato vari la legge”
Il 2004 conferma il trend positivo registrato dagli associati Avedisco negli
ultimi tre anni. Il fatturato totale chiude infatti con un + 4,66% rispetto
al 2003, pari a
€ 1.235.091.000, contro un calo dei consumi in Italia nello stesso periodo
dello 0,4% (dati Istat). I risultati Avedisco sono pertanto da apprezzare,
sia in assoluto sia rapportati alla situazione economica italiana. Dal 1969
Avedisco (Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori) riunisce le più importanti
aziende italiane ed estere specializzate nella vendita diretta. Attualmente
gli iscritti sono 34, che rappresentano circa il 50 per cento del fatturato
complessivo del comparto. La crescita delle vendite dirette attesta anche la
fidelizzazione dei clienti e la fiducia che questi ripongono negli Incaricati
alle vendite, un ‘esercito’ sempre più numeroso. Oltre all’aumento
del fatturato, Avedisco annota infatti pure l’aumento del numero di Incaricati,
che sono passati da 157.312 a 175.269, con un incremento totale dell’11,41%.
In effetti, la vendita diretta è un sistema commerciale aperto a tutti
ma in grado oggi di dare la sicurezza di una professione consolidata. Le aziende
investono in formazione oltre il 10% dei fatturati netti e gli Incaricati,
come ha sottolineato il Direttore Area Marketing SDA Bocconi Sandro Castaldo
al primo Forum Avedisco, sono effettivamente dei consulenti personali capaci
di creare con il consumatore quella relazione di fiducia e fidelizzazione
che il resto del mercato in genere sta perdendo. Inoltre, le modalità della
vendita diretta consentono tempi di lavoro personalizzabili e ampia gratificazione
a livello umano, valori che tutte le indagini statistiche dicono essere molto
importanti per gli italiani. La vendita diretta è dunque un comparto
da sostenere e difendere, tanto è vero che sta finalmente andando in
porto la legge voluta da Avedisco “perché nessuno possa più confondere
la vendita diretta ‘sana’, che offre ottimi prodotti e possibilità di
lavoro, con le vendite piramidali, o catene di Sant’Antonio - sottolinea
il Direttore Avedisco Luigi Nadalini. - La normativa, in base alla quale
chi non effettua corrette vendite a domicilio rischia pene pecuniarie e il
carcere è già passata al vaglio del Senato e ci auguriamo che
venga approvata definitivamente entro l’anno”.
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