Roma, 4 Luglio 2009 - In occasione della riapertura al pubblico della famosa cappella dei Palazzi Vaticani, la Curia Romana ha richiesto alla Arnaldo Caprai la realizzazione di uno speciale panneggio posto di fronte all’affresco Conversione di Paolo di Michelangelo.
Commissionato per proteggere l’unicità e la delicatezza dei colori del prezioso dipinto dai raggi solari, questo tendaggio è iventato, a sua volta, un vero e proprio capolavoro di arte tessile. Otto varianti di colori di fili in pura seta magistralmente ntrecciati tra di loro e oltre 240.000.000 punti di tessitura per un risultato davvero prezioso. Grazie ad un lavoro di altissima precisione costruito con un’alta densità di fili che, in certi punti, arriva a 180 trame al cm, i telai jacquard sono riusciti a ricreare l’affascinante effetto della lumeggiatura presente sull’affresco del 1500. Un risultato che supera la prova del tempo impreziosito, come consuetudine, dallo stemma dell’attuale Pontefice Papa Benedetto XVI.
Oltre al tendaggio, la Arnaldo Caprai ha realizzato e donato alla Santa Sede la tovaglia per il nuovo altare della Cappella Paolina. Creata in puro lino bianco, la tovaglia sfoggia lungo il bordo un bellissimo merletto in Punto Piatto di Venezia che si sposa perfettamente con l’ambiente rinascimentale in cui si trova e richiama il gioco sinuoso delle foglie scolpite nel soffitto accanto agli angeli che circondano i magnifici quadri affrescati della cappella. Il merletto scelto è frutto di un’accurata selezione da parte degli esperti del Centro Studi e Ricerche Arnaldo Caprai, realizzata tra i manufatti più belli della collezione Museale dell’azienda (www.museocaprai.it) che, con i suoi oltre 24.000 reperti, è considerata la più grande collezione tessile privata esistente al mondo.
Inoltre, in ricordo di questo speciale avvenimento, così come nel tendaggio, è stato ricamato il blasone del Sommo Pontefice nelle cadute laterali della tovaglia.
Inoltre, sotto il vaso di cristallo che contiene l’acqua benedetta, posta all’interno della preziosa coppa di epoca romana di 2500 fa, proveniente da una cava greca, è stato posto il bellissimo rosone di merletto che la Arnaldo Caprai ha donato a Monsignor Di Nicola. Capolavori tessili, pittorici e architettonici che esprimono la loro massima espressione nelle diverse declinazioni e che, insieme, suscitano un’emozione senza fine.